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Impresa Bologna, elimina l’Inter dalla coppa Italia

IMPRESA BOLOGNA, ELIMINA L’INTER DALLA COPPA ITALIA di Ciro Capasso. Clamoroso a San Siro. Il Bologna batte l’Inter 2-1 e conquista l’accesso ai quarti di finale di coppa Italia. I terribili ragazzi dell’ex Thiago Motta, straordinario allenatore che arriverà tanto in alto, espugnano Milano.

Impresa Bologna nata nella pretattica

Per questa prima partita di coppa Italia contro il Bologna, Inzaghi schiera in campo 6 riserve: Bisseck, Asllani, Klassen, Carlos Augusto, Arnautovic e, inaspettatamente, Audero tra i pali. Le sorprese ci sono anche da parte del Bologna. Thiago Motta, infatti, si affida in attacco Van Hooijdonk, Fabbian e Urbanski al posto di Zirkzee, Ferguson e Ndoye. Il turnover per i due allenatori si fa anche nelle partite importanti. La regola vale soprattutto per Inzaghi che ha fatto girare molto la sua squadra in Champions League. Thiago Motta prepara la partita per tamponare la potenza dell’Inter giocando a uomo e quindi lasciare le costruzioni dal basso senza un riferimento interista preciso a cui dare il pallone. Invece Inzaghi alza Acerbi che ruba quasi il posto da regista ad Asllani. Le percussioni del difensore interista sono molto pericolose e riescono a spaccare il centrocampo del Bologna e ad arrivare nella trequarti avversaria.

Primo tempo a reti bianche

La prima occasione per l’Inter arriva su un calcio di punizione. Asllani calcia molto teso in cerca di Bisseck, ma trova Ravaglia che respinge il pallone. Successivamente arriva Klassen che esplode il destro da fuori area e Ravaglia ci mette i pugni. Fabbian sfiora il gol delvantaggio su cross di Saelaemakers, il centrocampista del Bologna si smarca da Bastoni e tira di tacco spedendo la palla sul fondo. Bologna che fa molta densità in difesa e non fa arrivare al tiro l’Inter. Altra occasione dell’Inter con Frattesi quando il centrocampista riceve palla da Carlos Augusto e cerca la porta. Ravaglia, ancora una volta protagonista, manda il pallone in calcio d’angolo. Il primo tempo finisce a reti bianche. Nei primi 45’ l’Inter spinge, ma sempre con cautela.

Secondo tempo con super Ravaglia

Bologna che riparte aggressivo e pressa molto. La squadra di Thiago Motta esce molto bene anche dalla prima pressione dell’Inter. Sembra che nell’intervallo il Bologna si sia trasformato in un’altra squadra. Ma Arnautovic manca il gol del vantaggio calciando largo dopo il pallone che il Bologna perde il possesso nella propria trequarti. Si resta sullo 0-0. La gara potrebbe sbloccarsi con un calcio di rigore assegnato all’Inter per un fallo di mano di Corazza. Il capitano Lautaro Martinez si prende una grande responsabilità del tiro dal dischetto, sbagliando. Il rigore è parato dall’onnipresente Ravaglia, che si trasforma in un incubo per i nerazzurri. Altra possibilità per Lautaro che calcia alto dal limite dell’area. Anche Carlos Augusto prova a sbloccare la partita con un tiro che trova una deviazione finendo in calcio d’angolo.

Le mosse di Inzaghi nella ripresa

Inzaghi prova sbloccare la partita con tre cambi. Entrano Thuram, Barella e Dimarco. Quest’ultimo entra al posto di Bastoni e Carlos Augusto va a fare il braccetto di sinistra lasciando la fascia destra nelle mani del numero 32. L’Inter è in costante crescita durante il secondo tempo e prova a sbloccare finalmente la partita. Inzaghi ci prova anche con Sensi che entra al posto di Asllani. Cambi importanti anche per il Bologna. Entrano Zirkzee e Ndoye. L’Inter spinge ancora, stavolta con Dimarco che calcia ma trova ancora una volta Ravaglia. Il portiere del Bologna disputa una partita fuori dal normale. Finiscono i tempi regolamentari sullo 0-0.

Nonostante il pari al 90′ buona prova delle seconde linee

Le riserve di Inzaghi sono migliorate, soprattutto Klassen che spinge molto e si fa trovare sempre pronto durante la fase offensiva e le percussioni che partono dai lanci di Acerbi. Un altro giocatore che sorprende in questa partita è Asllani che copre con professionalità il ruolo di Calhanoglu esibendosi in cross tesi verso la porta avversaria, cercando qualche compagno che spinga il pallone in rete. La grande sorpresa, già da qualche partita, è Bisseck. Il difensore interista protegge la propria area di rigore con grande responsabilità, cosa difficile per un giocatore giovane come lui e che è arrivato da poco nello spogliatoio dei nerazzurri. Inoltre, è presente anche durante la fase offensiva e dà una grande mano alla squadra quando va in superiorità numerica.

Alla fine è impresa Bologna

L’Inter per la terza volta di fila supera gli ottavi di coppa Italia ai supplementari. Due anni fa contro l’Empoli ha vinto 3-2 con gol su rovesciata di Ranocchia e l’anno scorso Acerbi ha castigato con un colpo di testa il Parma di Buffon. Partita poi conclusa per 2-1 per i nerazzurri. Eppure, nei supplementari accade di tutto: segna Carlos Augusto che porta l’Inter avanti, ma il Bologna con Beukema che mette in rete dopo un tacco di Zirkzee e Ndoye ribalta il risultato conquistando i quarti di finale con una clamorosa vittoria per 2-1. E’ impresa Bologna.

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